Al Giubileo degli Adolescenti 2025, i gruppi scout lametini sono arrivati con il cuore aperto, per vivere, per respirare, per marciare insieme a migliaia di altri ragazzi che credono che il mondo si possa cambiare, un passo alla volta.
Hanno camminato lungo le strade antiche di Roma, pregando, ridendo, piangendo in silenzio davanti alla tomba di Papa Francesco. Hanno varcato la Porta Santa, con i fazzolettoni colorati stretti al collo come promesse, promettendo a sé stessi che non lasceranno mai che l’indifferenza vinca.
Lamezia c’era.
C’erano i volti arrossati dal sole, c’erano le mani che si stringevano forte nei momenti di fatica, c’erano i canti sgangherati che rompevano il silenzio.
C’erano gli abbracci veri, quelli che non hanno bisogno di parole.
Hanno ascoltato il Vangelo sotto cieli immensi, hanno sorriso a sconosciuti diventati fratelli in pochi istanti.
Hanno portato Lamezia e la sua bellezza nascosta fin dentro il cuore del Giubileo.
