Inizia ufficialmente la corsa elettorale per il nuovo sindaco di Lamezia Terme. Tra incontri, presentazioni di liste e primi comizi, il candidato sostenuto dal centrodestra si dice soddisfatto dell’entusiasmo riscontrato sul territorio. L’intervista con lui parte con una domanda semplice, ma significativa.
È un punto di inizio questo? Come sta andando?
“Sta andando benissimo. Come dico sempre, abbiamo trovato tanto entusiasmo. Ho conosciuto tanta gente nuova, tanti luoghi che non conoscevo, perché naturalmente Lamezia Terme è un territorio vastissimo. Abbiamo iniziato la campagna elettorale dalle periferie e quindi, forse per questo, qualcuno si lamenta che ci vede poco presenti in città.
Ma presto arriveremo anche in città, credo che ci arriveremo da domani in poi. Questo è il momento iniziale della campagna elettorale vera e propria, perché c’è la presentazione delle candidature e la presentazione delle liste — quindi solo delle liste che appoggiano il sindaco — e si parte veramente in maniera decisa per il rush finale.”
Qual è il cavallo di battaglia della sua proposta elettorale?
“Il cavallo di battaglia è il decoro urbano, però in una visione nuova, moderna, molto più ampia di quello che intendiamo in senso stretto, come giardini curati, aiuole sistemate. Il decoro urbano è tutto. È tutto ciò che delinea il vivere civile. Quindi non solo, naturalmente, decoro ambientale, ma anche riconoscimento dei diritti dei cittadini.”
C’è qualcosa, che porterebbe con sé della vecchia amministrazione comunale?
“Della vecchia amministrazione portiamo continuità per quello che ha fatto, perché ha fatto tante cose buone. Ha sicuramente sistemato i conti e di questo dobbiamo tenere conto.
Ci interfacciamo, però, con una visione nuova della città: una città dove il concetto di decoro, di vademecum, di compartecipazione alla vita civile interpreta in maniera nuova il ruolo dell’amministrazione rispetto ai cittadini.”
Centrodestra, centrosinistra… però il centrodestra ha un piccolo problema interno: c’è un altro candidato che ha detto di essere di centrodestra. Questo potrebbe dividere i voti, non crede?
“Guardi, io credo che il candidato Bevilacqua sia espressione di una lista che fa capo a lui. Non è centrodestra. Il centrodestra sono questi partiti che vedete alle mie spalle e che appoggiano la mia candidatura unitaria.
Che Gianpaolo Bevilacqua sia di estrazione di centrodestra è un problema diverso. Però sicuramente si è collocato al di fuori del centrodestra: ha fatto una scelta di campo completamente diversa. Anzi, con la sua collocazione evidentemente ha intenzione di carpire — nel senso buono, naturalmente — voti sia a destra che a sinistra, perché si colloca, ripeto, in una posizione che possiamo definire, convenzionalmente, di ‘vista civica’, non legata ai partiti politici.”